lunedì 4 gennaio 2016

Lisbona-Castello Saò Jorge

Lisbona e i suoi dintorni sono ricchi di monumenti, monasteri, chiese e castelli da ammirare  ed il modo piu efficace per visitare lisbona e dintorni risparmiando tempo e denaro la Lisboa Card che potete trovare al vostro arrivo in Aeroporto di Lisbona (Ufficio Informazioni Turistiche presso l'area Arrivi), aperto dalle 07:00 alle 24:00 oppure al Lisboa Welcome Centre - Praça do Comércio, aperto dalle 09:00 alle 20:00.

Qui sotto uno degli innumerevoli siti dedicati dove trovare le tante informazioni sulle agevolazioni corse con metro,bus, funicolari ed entrate che potrete usufruire.


https://www.getyourguide.it/lisbona-l42/lisbona-card-valida-24-48-e-72-ore-t27232/?partner_id=9DEFE&cmp=ga&gclid=Cj0KEQiAzai0BRCs2Yydo8yptuIBEiQAN3_lFkx6QptFq_x7bnvHH5bSvrKbX6u_ajGDVftuUzrw_EYaAsHr8P8HAQ


Iniziamo il nostro tuor a Lisbona passeggiando dalla piazza Marquês de Pombal  tra i vicoli in direzione del Castello di Saò Jorge.
Nel tragitto trovate numerosi locali dove poter mangiare piatti locali a prezzi molto interessanti.

    Ci sono anche funicolari caratteristiche che vi portano nelle zone alte della citta.





    Esiste anche un servizio di bus che potete usare per salire al castello oppure il famoso tram 28
    ma vi perdereste gli innumerevoli paesaggi e spettacolari vicoli che si vedono durante la salita.








Il Castello di San Giorgio (portoghese: Castelo de São Jorge
 il castello di Lisbona, la capitale del Portogallo e si trova sulla collina 
più alta del centro storico della città. 
               È uno dei principali siti storici e turistici della città.
     Sebbene si sia a conoscenza che le prime fortificazioni sulle colline di Lisbona siano state erette dal II      secolo a.C. in avanti, ricerche archeologiche hanno mostrato che in questi luoghi l'occupazione                umana esiste almeno dal VI secolo a.C., originariamente vi si trovavano tribù autoctone                            di Celtici e Iberi (tuttavia con probabili influenze da parte dei FeniciGreci e dei Cartaginesi), in                  seguito RomaniSuebiVisigoti e Mori (storia)
    Nel contesto della Reconquista Cristiana il castello e la città di Lisbona furono liberate dal controllo           dei Mori dal re Alfonso Enrico che riuscì nell'impresa con l'aiuto deicrociati nord-europei che                     prendevano parte alla Seconda Crociata. L'Assedio di Lisbona, che si verificò nel 1147,                        
    fu l'unico successo di quella Crociata. Secondo una famosa leggenda, il cavaliere Martim Moniz,               notando che una delle porte del castello era aperta, impedì che la porta si chiudesse di nuovo con il         suo corpo, sacrificando la sua vita ma permettendo ai Cristiani di entrare nel castello.
    ll castello aiutò Lisbona ad impedire successive incursioni moresche alla fine del XII secolo. Quando         Lisbona divenne la capitale del regno, nel 1255, il castello divenne la sede del Palazzo Reale                  (l'Alcáçova), fortemente rinnovato attorno al 1300 da Re Dionigi I.
    Tra il 1373 e il 1375, Re Ferdinando I fece costruire attorno all'intera città di Lisbona un nuovo muro di     cinta (la Cerca Nova o Fernandina), di cui ancora oggi rimangono alcuni resti. Queste nuove mura che     rimpiazzavano parzialmente i vecchi muri costruiti dai Mori e che erano stati realizzati per proteggere       parti della città fino a quel momento senza difese, avevano 77 torri e un perimetro di 5400 metri, e            furono costruite in soli due anni. Il castello e la città dovettero fronteggiare e resistere l'esercito                  di Castiglia diverse volte nel XIV secolo, nel 1373 e nel 1383-4.
     Il castello fu dedicato a San Giorgio nel tardo XIV secolo da Re Giovanni I, il quale aveva sposato la         Principessa inglese Filippa di Lancaster. Il santo guerriero, rappresentato mentre combatte il drago, era popolare in entrambe le nazioni.
    Dal XIV secolo agli inizi del XVI secolo, una delle torri (la Torre de Ulisses o Torre Albarrä) del castello     ospitò l'archivio del Regno. Per questa ragione, l'Archivio Nazionale del Portogallo è ancora oggi               chiamato Torre do Tombo, cioè Torre dell'Archivio. Eminenti cronisti come Fernão Lopes e Damião de     Góis lavorarono qui. Come Palazzo Reale, il castello fu il luogo dell'incontro tra il navigatore Vasco da     Gama, scopritore della via marina per l'India, e Re Manuele I nel 1498. Inoltre nel 1502 il castello fu         teatro di un'esibizione del famoso scrittore di opere teatrali Gil Vicente che recitò il suo Monólogo do         Vaqueiro in onore della nascita del figlio ed erede di Re Manuele I, il futuro Re Giovanni III.
    Agli inizi del XVI secolo, a causa della costruzione da parte di Manuele I di un nuovo Palazzo Reale         nei pressi del fiume Tago - ilPalazzo Reale Ribeira - il vecchio castello medievale di Lisbona iniziò a         perdere importanza. Un terremoto nel 1531 danneggiò il castello e contribuì al suo ulteriore                      decadimento. Nel 1569, Re Sebastiano, ordinò la ricostruzione del Palazzo Reale nel castello
   così da poterlo usare come sua residenza. A seguito dell'inizio del periodo della dominazione spagnola,     il palazzo fu usato come prigione e caserma.
 Il grande Terremoto di Lisbona del 1755 danneggiò seriamente il castello e fece aggravare il suo stato di decadimento. Dal 1780 al 1807, l'organizzazione caritatevole Casa Pia, che si occupava dell'educazione dei bambini disagiati ebbe la sua sede nella cittadella del castello. Nel 1788 il primo osservatorio geodetico del Portogallo venne creato in una delle torri del castello (la Torre do Observatório).
 Il periodo di abbandono del castello fini negli anni quaranta, quando venne intrapresa un'estesa opera di rinnovamento. La maggior parte delle strutture contrastanti con lo stile della costruzione, aggiunte nei secoli, vennero demolite. Il castello divenne una famosa attrazione turistica, specialmente per la meravigliosa vista di Lisbona che offre.
 L'area del castello è di forma quadrata e originariamente era completamente circondata da un muro, formando così la cittadella. Questa consiste del castello vero e proprio (il castelejo), alcune costruzioni (comprese le rovine del Palazzo Reale), giardini e una larga piazza con delle terrazze che permettono di godere di uno splendida vista sulla città di Lisbona. L'entrata principale della cittadella è costituita da un cancello del XIX secolo con lo stemma del Portogallo, il nome della Regina Maria II e con la data, 1846. Questo cancello dà accesso alla piazza principale (Praça D'Armas), decorata con vecchi cannoni e una statua di bronzo di Re Alfonso Enrico, colui che liberò il castello. Questa statua è una copia dell'originale del XIX secolo creata dallo scultore António Soares dos Reis, la quale si trova vicino al Castello Guimarães.
 I resti del Palazzo Reale si trovano nella piazza principale, ma tutto ciò che è rimasto sono alcuni muri e alcune stanze ricostruite come la Casa Ogival. Adesso ospita l'Olissipónia, uno spettacolo multimediale riguardo alla storia di Lisbona.
 Sul lato nord-est dell'area della cittadella, sul punto più alto, si trova il castello medievale. Durante l'assedio, se gli assalitori riuscivano ad entrare nella cittadella, il castello era l'ultimo baluardo di difesa. È di forma rettangolare ed ha dieci torri. Un muro con una torre divide il cortile del castello in due parti connesse però con una porta. Una serie di scale permette ai visitatori di raggiungere la camminata lungo i muri e le torri, dalle quali si può gustare la splendida vista di Lisbona. La Torre de Ulisses (dove vi era l'archivio della Torre do Tombo) è dotata oggi di un periscopio che permette ai turisti di avere una visione a 360 gradi della città.
 Oltre che dai suoi muri principali, il castello è protetto a sud e ad est da alcune barbacane (barbacä), dei muri bassi che impediscono alle armi da assedio di avvicinarsi alle mura principali del castello. I lati nord ed ovest invece sono protetti naturalmente dalla ripida collina. Il castello è parzialmente circondato da un fossato, ora prosciugato. L'entrata principale è costituita da un ponte di pietra. Sul lato ovest, vi è un lungo muro non portante che si estende in discesa e finisce su di una torre (la Torre de Couraça). Questa torre serviva per controllare la valle sottostante e poteva anche essere una via di fuga nel caso che il castello fosse conquistato dai nemici.

fonte testohttps://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_São_Jorge

                                                                                                                                               

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