giovedì 21 gennaio 2016

Argentina-El Calafate-Perito Moreno 2005

El Calafate






El Calafate è una città dell'Argentina nella Patagonia meridionale. È situata sulla riva meridionale del Lago Argentino, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, circa 320 km a nord-ovest di Río Gallegos, il capoluogo. Ha una popolazione di 6.143 abitanti. Il suo nome deriva da un piccolo arbusto dai fiori gialli molto comune in Patagonia, con bacche di colore blu scuro: il calafate (Berberis buxifolia); è un termine mutuato dalla lingua tehuelche.

El Calafate è un'importante meta turistica, essendo punto di partenza per la visita di diversi punti d'interesse del Parco Nazionale Los Glaciares, fra i quali il ghiacciaio Perito Moreno (uno dei più visitati al mondo), il Cerro Chaltén e il Cerro Torre.


La storia di El Calafate ebbe inizio nei primi decenni del XX secolo. In origine, costituiva semplicemente un rifugio per i commercianti di lana. Fu fondata ufficialmente nel 1927 dal governo argentino per promuovere un incremento della popolazione. Ma il piccolo villaggio, già fornito di energia elettrica, non crebbe finché non fu creato il parco nazionale, e furono costruite strade migliori per raggiungerlo.


Ghiacciaio Perito Moreno



Il ghiacciaio Perito Moreno è un ghiacciaio situato nel Parco nazionale Los Glaciares, nella parte sud-occidentale della provincia di Santa Cruz, inArgentina. È una delle più importanti attrazioni turistiche della Patagonia argentina.


La formazione di ghiaccio, che si estende per 250 km² e per 30 chilometri in lunghezza, è uno dei 48 ghiacciai alimentati dal Campo de Hielo Sur, facente parte del sistema andino, condiviso con il Cile. Questo ghiacciaio continentale è la terza riserva al mondo d'acqua dolce.

Il ghiacciaio, situato a 78 km dalla località turistica El Calafate, prende il proprio nome dall'esploratore Francisco Moreno, un pioniere che studiò la regione nel XIX secolo e giocò un ruolo di primo piano nella difesa del territorio argentino nel conflitto sorto intorno alla disputa sul confine internazionale con il Cile.


La particolarità del Perito Moreno è che è un ghiacciaio in movimento. Il fronte del Perito Moreno è formato da una lingua anteriore lunga circa 5 km che si staglia per oltre 60 m sul lago Argentino. Il movimento è dovuto all’esistenza alla base del ghiacciaio di una sorta di cuscino d’acqua che lo tiene staccato dalla roccia. A causa di tale movimento si registra un avanzamento del ghiaccio di circa 2 metri al giorno.


Quando poi il fronte del Ghiacciaio raggiunge l’altra sponda del lago Argentino, dove si trova una piccola penisola chiamata "Penisola de Magallanes", forma una diga naturale che separa le due metà del lago e il fronte glaciale si trova pressoché equamente diviso a 2,5 km per lato.


A causa di questo sbarramento il livello d'acqua della parte del lago chiamata Brazo Rico può risalire di oltre 30 metri rispetto al livello consueto. Un'enorme pressione prodotta da questa massa d'acqua finisce per fare pressione ed erodere il fronte del ghiacciaio:


il muro di ghiaccio si scioglie nei suoi frammenti più deboli attraverso i quali filtra l'acqua, fino a far crollare enormi guglie e blocchi o più raramente a collassare con esplosioni verso l'esterno di enormi quantità di ghiaccio con uno strepito imponente.


Particolare attrazione turistica è rappresentata ad un’altra caratteristica tipica del Perito Moreno: il “ponte di ghiaccio”. L’erosione sulla diga di ghiaccio da parte dell’acqua del lago Argentino crea un ponte di ghiaccio tra il fronte del ghiacciaio in avanzamento e la sponda del lago stesso.


Attualmente ogni 2-4 anni si assiste alla rottura del ponte causata della pressione dei ghiacci in avanzamento. Il ciclo diga/rottura non è regolare e ricorre a frequenze che variano da due volte l'anno fino a meno di una volta per decennio.


Il fronte del Perito Moreno avanza ad una velocità di circa 700 metri all'anno, sebbene perda massa ad un ritmo praticamente analogo, il che significa che, se si escludono piccole variazioni, il fronte non è avanzato né indietreggiato negli ultimi 90 anni.


Il ghiacciaio ha una profondità massima di circa 700 metri. La prima rottura documentata del ghiacciaio risale al 1917, e in quell'occasione trascinò in acqua un'antica foresta di alberi arrayán.


L'ultima rottura è avvenuta il 19 gennaio 2013; la penultima è avvenuta il 4 marzo 2012, e in precedenza, andando a ritroso, 9 luglio 2008, marzo 2006, 2004, 1988, 1984, 1980, 1977, 1975, 1972, 1970, 1966, 1963, 1960, 1956, 1953, 1952, 1947, 1940 e 1934, 1917. La frequenza media è una rottura ogni 4-5 anni.


Il Perito Moreno risulta essere uno dei pochi ghiacciai attualmente in avanzamento e per questo è spesso oggetto di discussioni relative al riscaldamento climatico.


Nel luglio 2008, durante l'inverno australe, si sono verificate rotture rilevanti che normalmente accadono durante il periodo estivo. Alcuni esperti hanno addotto come motivazione il riscaldamento globale. Tuttavia rotture invernali dello stesso tipo si sono avute anche nel 1917 e nel 1951.


Un ricercatore argentino, Jorge Rabasa, effettuando dei rilevamenti nell'estate del 2007, ha rilevato che il Ghiacciaio Perito Moreno ha perso negli ultimi due anni ben quattordici metri di spessore ai margini, sostenendo per questo che il ghiacciaio risente del surriscaldamento globale.


D’altra parte altri ricercatori argentini ritengono che i fenomeni mensili o annuali di perdita o accumulo di ghiaccio facciano parte di cicli naturali del Perito Moreno.


font text:wikipedia


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