sabato 30 gennaio 2016

Cambogia-Tonlè Sap-2010

Tonle Sap




Il Tonlé Sap (che significa Grande fiume dalle acque fresche ma più comunemente tradotto come Grande Lago) è un sistema combinato tra lago e fiume di enorme importanza per la Cambogia. È il più grande lago di acqua dolce del sud-est asiatico ed è un punto ecologicamente critico che è stato dichiarato "riserva della biosfera" dall'UNESCO nel 1997.


Per la maggior parte dell'anno il lago è relativamente piccolo, intorno ad un metro di profondità e grande circa 2.700 km²



Durante la stagione dei monsoni tuttavia, il fiume Tonle Sap che collega il lago con il fiume Mekong lo alimenta in abbondanza. L'acqua è spinta dal Mekong verso il lago, facendone aumentare l'area fino a 16.000 km² e la sua profondità fino a 14 metri, ed allagando i campi e le foreste circostanti.




Tutta la zona soggetta all'allagamento diventa una zona perfetta per la riproduzione dei pesci.


Il sistema pulsante con l'enorme zona allagata, la ricca biodiversità, e il deposito annuale di ricchi sedimenti portati dal Mekong rendono il Tonle Sap una delle zone di pesca interne più ricche del mondo, fornendo cibo per più di 3 milioni di persone, contribuendo per il 75% al totale della pesca interna della Cambogia e al 60% del consumo proteico dell'intera popolazione cambogiana. Al termine della stagione delle piogge, il corso si inverte ed il pesce viene portato a valle.



Diversi osservatori, ed anche la gente del posto ha spesso affermato che il Lago Tonle Sap si sta velocemente riempendo di sedimenti.



Tuttavia, dei recenti studi sulla sedimentazione a lungo termine mostrano che il lago Tonle Sap è rimasto nell'intervallo di sedimentazione di 0,1-0,16 mm l'anno fin da circa 5500 anni



Non c'è quindi il pericolo che si riempia a breve di sedimenti, che quindi non sono una minaccia ma una parte importante dell'ecosistema, fornendo nutrimento per la produttività delle zone allagate.



L'inversione del flusso del fiume Tonle Sap che peraltro è lungo 110 km, agisce anche da valvola di sicurezza per prevenire altri allagamenti più a valle. Durante la stagione secca (da dicembre ad aprile) il Tonle Sap fornisce circa il 50% del flusso del delta del Mekong in Vietnam.



Il lago occupa una depressione creata geologicamente dalla collisione del Subcontinente indiano con l'Asia.



noltre lungo le sponde del vasto bacino lacustre sono situati alcuni interessanti villaggi galleggianti quale ad esempio quello di Chong Kneas posto a breve distanza da Siem Reap, e da una isolata collina chiamata Phnom Krom.

font text:Wikipedia.


I villaggi galleggianti del Tonlé Sap




Una delle esperienze più belle che si possono fare in Cambogia è sicuramente quella di visitare i villaggi galleggianti del Tonlé Sap, il cuore della Cambogia ed ecostistema unico, identificato anche dall’UNESCO come un ambiente ecologico di primo livello. 



Durante la stagione piovosa questo grande lago si estende fino a 20km oltre i suoi limiti consueti, passando da una superficie di 2700 chilometri quadri a circa 15mila, occupando il 7% del territorio cambogiano ed aumentando la sua profondità in maniera considerevole. Il ciclo delle acque del Tonlé Sap determina la vita degli abitanti di oltre 150 villaggi galleggianti.

Questi villaggi sono detti galleggianti perché le case costruite su palafitte, nella stagione piovosa sembrano letteralmente galleggiare sulle acque del lago.



 Gli abitanti traggono dal Tonlé Sap tutto quello di cui necessitano, vivendo in gran parte di attività quali la costruzione di barche, la pesca e l’allevamento di animali come i gamberetti. Vegono allevati anche coccodrilli, un tempo presenti in libertà nel lago ma oggi scomparsi a causa della caccia che gli è stata data, soprattutto per il valore della loro pelle che si dice per lo più sia stata, e continua ad essere, esportata in Italia.



I punti di partenza principali per l’esplorazione di questi particolari villaggi, dove potrete ammirare tutto quello che esiste in un normale villaggio ma su palafitte, scuole comprese, sono Siem Reap e Kompong Chhnang. Dai porti di queste cittadine partono numerose imbarcazioni che portano i turisti tra le “strade acquatiche” di villaggi tra cui possiamo ricordare Chong Khneas, Kampong Phluk e Kampong Khleang, il più grande, nei pressi di Siem Reap, Phoum Kandal e Chong Kos raggiungibili da Kompong Chhnang.



Il viaggio verso i villaggi galleggianti durante la stagione piovosa, quando il lago è in piena, vi condurrà attraverso foreste allagate regalandovi immagini stupende, non va poi dimenticato che il Tonlé Sap è anche un paradiso per gli amanti del bird-wathcing.



Tuttavia fate attenzione, soprattuto recandovi a Chong Khneas, il villaggio più vicino a Siem Reap, in quanto a volte i prezzi delle imbarcazioni sono gonfiati anche di parecchio, informatevi bene prima della partenza di quale sia il reale prezzo della barca. In ogni caso vi consigliamo di non usare le barche più grosse e turistiche, che non entrano nei villaggi.


I villaggi galleggianti sono abitati sia da cambogiani di etnia khmer che di etnia vietnamita, questi ultimi numerosi ma dalla vita più difficile.



A causa del loro status quest’ultimi non possono comprare terra sul suolo cambogiano andando incontro a grandi difficoltà, come nel caso dei villaggi nei pressi di Kompong Chhnang dove è in corso un’azione di allontanamento degli abitanti in vista dell’organizzazione del River Festival, che la città ospiterà nel 2017.



La vicenda riapre il mai sopito problema del rapporto tra khmer e vietnamiti e delle reciproche diffidenze, dovute a lunghe e complesse vicende storiche.



A complicare la vita dei villaggi galleggianti anche le ultime annate di pesca, che hanno visto un calo della produzione con ripercussioni su tutta la popolazione del Tonlé Sap. Basti pensare che la normale attività annua può essere calcolata in circa 300mila tonnellate di pescato.



Come se non fosse abbastanza anche il clima non sembra clemente, con una diminuizione delle piogge, al punto che il lago sembra essersi abbassato di vari metri. Tale situazione ha portato anche all’annullamento dell’ultima edizione del bon om tuk, la festa delle acque che si tiene nella capitale Phnom Penh per celebrare l’inversione delle acque del fiume Tonlé Sap.




In ogni caso non perdete l’occasione di visitare questa incredibile attrazione della Cambogia!

font text:http://www.tuttocambogia.com/villaggi-galleggianti-tonle-sap-cambogia/

Cambogiani vietnamiti



Cambogiani vietnamiti (khmer: យួន, Yuon)  si riferiscono a etnica vietnamita che vivono inCambogia.


Sono per lo più risiedono in alcune parti del sud-est della Cambogia al confine con il Vietnam o in case galleggianti del Tonle Sap lago e Mekong fiume.



Il primo vietnamita venne a stabilirsi odierna Cambogia dal 19 ° secolo durante l'epoca dei signori Nguyen, e la maggior parte dei vietnamiti è venuto in Cambogia durante i periodi di francese.



Durante i Khmer Ceca e Khmer Rossi governi nel 1970, i vietnamiti sono stati bersaglio di genocidi di massa migliaia di vietnamiti sono stati uccisi e molti altri hanno cercato rifugio in Vietnam.



Relazioni etniche tra i Khmer e vietnamita sono poveri, e vietnamiti sono stati l'obiettivo principale di xenofobi attacchi da parte dei partiti politici dal 1990.



La maggior parte dei vietnamiti sono residenti apolidi della Cambogia, e, di conseguenza, devono affrontare difficoltà ad accedere all'istruzione, al lavoro e l'alloggio.



Coloni vietnamiti cominciarono a stabilirsi nella moderna Cocincina e Ho Chi Minh City dal 1620 in poi.



Per i cambogiani, queste terre erano conosciuti come Kampuchea Krom e tradizionalmente sotto il controllo del dell'Impero Khmer.



Dall'epoca di Chey Chettha II in poi, sono venuti sotto il controllo dei signori Nguyen. Nel 1813, l'imperatore Gia Long inviò 10.000 truppe vietnamite in Phnom Penh e alcuni membri della famiglia reale cambogiana passò sotto il controllo dei vietnamiti corte.



La corte Nguyen imposto una dogana vietnamite sulla popolazione cambogiana, e nomi di città e province sono stati cambiati a quelli vietnamiti.



Coloni vietnamiti sono stati incoraggiati a stabilirsi in Cambogia e documenti ufficiali dal tribunale vietnamita ha registrato una media di 5.000 coloni vietnamiti che entrano in Cambogia nel 1830.



Le politiche imposte dal giudice Nguyen suscitato risentimento tra la popolazione cambogiana e provocato ribellioni occasionali. 



Nel 1880, l'amministrazione coloniale francese per fornire soggetto di stato per i residenti vietnamiti in Cambogia. Nel corso dei prossimi cinquanta anni, un gran numero di Vietnamita migrarono in Cambogia.



censimenti della popolazione condotti dai francesi hanno registrato un aumento della popolazione vietnamita da circa 4.500 nel 1860 a quasi 200.000 alla fine del 1930.



Quando i giapponesi invasero Indocina nel 1940, i nazionalisti vietnamiti in Cambogia ha lanciato una breve ma infruttuoso tentativo di attaccare gli amministratori coloniali francesi.



Nel 1954, una legge sulla cittadinanza è stata approvata sulla base della conoscenza della lingua khmer e l'origine nazionale, e in modo efficace escluso più vietnamiti e cinesi cambogiani.



A livello di base, vietnamita anche affrontato casi occasionali di intimidazione violenta i cambogiani. Durante una Sangkum Congresso nel 1962, i politici hanno discusso sul tema della cittadinanza sulle minoranze etniche della Cambogia e una risoluzione è stata approvata a non concedere la naturalizzazione dei residenti vietnamiti.



Quando Lon Nol assunse il potere nel 1970, la Repubblica Khmer governo ha lanciato una campagna di propaganda per ritrarre l'identità etnica vietnamita come agenti del Vietcong.



Circa 30.000 vietnamita sono stati arrestati e uccisi in carcere, mentre altri 200.000 sono stati rimpatriati in Vietnam. Cinque anni più tardi, nel 1975, circa 200.000 a 250.000 Vietnamita rimasti in Cambogia, quando il Khmer Rossi ha preso il potere.



Circa tre quarti di loro sono stati espulsi in Vietnam, e il restante 20.000 che sono rimasti sono quelli che sono di discendenza mista vietnamita e khmer. Quelli che sono rimasti sono stati uccisi o massacrati dal regime.





Per il momento truppe vietnamite entrarono in Cambogia nel 1979, praticamente tutta la popolazione vietnamita della Cambogia sono stati o sfollate o uccisi.



Il Vietnam ha stabilito un nuovo regime noto come Repubblica Popolare di Kampuchea (PRK), ei consiglieri vietnamiti sono stati nominati nella nuova amministrazione governo. Nel 1983, il governo PRK formulato una politica ufficiale per incoraggiare ex residenti vietnamiti della Cambogia di tornare e stabilirsi.



Immigrati vietnamiti che non avevano legami di parentela con la Cambogia è venuto anche a stabilirsi nel paese, come c'era poco controllo delle frontiere per limitare i migranti vietnamiti di entrare nel paese. 



I vietnamiti sono stati riconosciuti come una minoranza ufficiale sotto il regime PRK, e d'oltremare Associazioni vietnamiti sono stati stabiliti in parti della Cambogia con le popolazioni vietnamite consistenti.



Il governo PRK ha emesso carte d'identità  a loro fino al ritiro delle truppe vietnamite nel 1990.

font text: https://en.wikipedia.org/wiki/Vietnamese_Cambodians



Ringrazio pubblicamente per la gentile collaborazione al tour  il mio amico di tour Nicola Carli da Bologna in arte antelopecoobler, ed alcuni amici toscani incontrati on the road sul posto e abbiamo passato giorni stupendi assieme, grazie a Gianni Laura angelo e Manuela e Nicola:

e naturalmente una grazie anche alla nostra guida italiana sul posto ALESSANDRO FIORIO.